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FORGOTTEN SUNS Fiction edge 1 (ascent) Galileo 2000 POR

Non solo new Prog e non solo Prog metal: questo gruppo portoghese (finalmente qualcosa da questo paese!) chiaramente ispirato dai Marillion nella scelta del nome ci fornisce un album concept caratterizzato da una variabilitą di atmosfere che lo farą certamente apprezzare da chi ama sonoritą moderne e molto British, ma che sono capaci di spaziare da momenti classicamente sinfonici ad altri di furioso metal (con un cantato non proprio azzeccatissimo ma fortunatamente limitato nei suoi interventi). Un concept dicevo: semplicemente la storia dell'umanitą dal Big Bang ad oggi... una bazzecola! La prima metą dell'album, dall'atmosferico primo brano passando attraverso la delicatissima "Rising" fino a "The warning", rappresenta la arte migliore del tutto. La lunghissima "A journey" parrebbe essere il momento centrale del CD, ma i suoi 21 minuti e passa sono in parte inutili ed artificiosamente lunghe ripetizioni, con qualche spunto d'interesse, ma molto annacquato. Musicalmente vengono alla mente gli IQ, non c'č alcun dubbio, ma anche i primi Marillion o qualcosa dei Pendragon non sono lontani dai pensieri di questa band; tuttavia essa ha voluto andare un poco oltre, come detto, forse un po' troppo, dato che talvolta essa pecca un po' di pretenziositą, pur non scadendo nel cattivo gusto. Il disco č piuttosto appetibile tutt sommato; solo un po' lezioso e prolisso qua e lą, tutto qui.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

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FORGOTTEN SUNS Innergy 2009 

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