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SOLAR PROJECT |
Five |
Musea |
2000 |
GER |
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Il quinto (ipse dixit!) album dei tedeschi solar Project torna a ripercorrere decisamente i percorsi dei primi lavori, dopo l'episodio più prettamente sinfonico di "...In time", ovvero quelli di un Prog equamente in equilibrio tra una psichedelia melodica ed un Prog sinfonico con pochi sbalzi e dalle accelerazioni molto controllate; il tutto molto floydiano quanto a sonorità e somiglianze. Il disco presenta numerosi momenti di stanca, brevi brani recitati a voce bassa o caratterizzati da una musica appena udibile; a volte è piuttosto pesante andare avanti nell'ascolto, ma per fortuna ci sono brani e momenti che tirano un po' su le sorti, aperture di tastiere, piccole accelerazioni più rockeggianti o momenti deliziosamente psichedelici. Purtroppo questa alternanza di situazioni (alternanza mai brusca) può provocare la giustificata interruzione dell'ascolto: si rischia di essere vinti dalla pesantezza di un disco lunghissimo che talvolta pare proprio non andare avanti. E' una scelta precisa e storica del gruppo di proporsi in tal modo e di caratterizzarsi con atmosfere molto rarefatte; certo è che in passato (ricordo l'ottimo album già citato) il risultato riusciva maggiormente ad affascinare, ad incantare l'ascoltatore e... a tenerlo sveglio. Non si tratta di certo di un brutto album, in definitiva; nulla di imperdibile però...
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Alberto Nucci
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