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SIGMUND SNOPEK III Seas seize sees Musea 2000 USA

A quanto pare prima o poi ci si imbatte in quest'uomo. La sua musica sembrerebbe essere a diffusione ritardata perché i suoi lavori escono anche dopo trent'anni dalla loro pensata. Per chi non lo conoscesse si tratta di un tutto fare per concezione artistica. La sua mentalità è affine al Sig. Frank Zappa, ovvero Mister Compromesso: vieni con me ma poi non lamentarti. Come si trattasse del Padre delle invenzioni potete attingere a piene mani da questa sua musica aiutati dall'impossibile certezza dei suoi esiti. Il tutto e niente si mescola con la giusta ironia e maestria in uno scenario quasi la sua coreografia fosse il mondo intero. Il tipico prog si tramuta in rio style e ballate malinconiche ma solo per aprire le danze a balletti, recitazioni e orchestre jazz-rock, sempre con la convinzione di non giungere ad una meta precisa ma semplicemente vagare. Forse queste continue metamorfosi produrranno ai più una scelta distinta, a fette. Questo è di certo condivisibile vista poi la durata, ma per quanto vi venga offerto più di quanto desideriate o digeriate evitate per un attimo la razionalità. Il giro del mondo in 120 minuti può sembrare una piccola odissea ma solo se avrete fretta. La cultura che ingloba l'arte è qui narrata in musica, come un lungo percorso o forse piccoli assaggi di ciò che va oltre la solita composizione. Questo mio prologo non vuol essere certo un'avvertenza o tanto meno un azzardo ma una semplice sfida tra voi e il vostro istinto.

 

Gerald Crich

Collegamenti ad altre recensioni

SIGMUND SNOPEK III Who's afraid of Virginia Woolf? 1972 (WMMS 1995) 
SIGMUND SNOPEK III First band on the Moon 1980 (Musea 2002) 
SIGMUND SNOPEK III Nobody to dream 1997 

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