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O TERÇO |
Spiral words |
Revere |
1998 |
BRA |
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Riecco infine a noi la storica formazione brasiliana, con una line-up completamente rinnovata (dei veterani c'è solo il chitarrista cantante Sergio Hinds) e con mutata direzione musicale. Dimenticatevi infatti l'ormai lontano (1992) e freddo new-prog di "Time Travellers", perché stavolta gli O Terço ci deliziano con un pirotecnico ed assai ispirato rock progressivo dalle forti contaminazioni jazz-rock. Una musica suonata con grande perizia tecnica e grande divertimento dei musicisti, e che brio! Due chitarre si intrecciano e si rincorrono continuamente per poi lanciarsi in efficacissimi assoli, il tutto sostenuto da una sezione ritmica pulsante, mentre le tastiere sono fin troppo discrete e relegate in secondo piano, e si mettono in evidenza solo con qualche bell'assolo di un piano elettrico swingato. Momenti frenetici e spezzettati (ma sempre con un'attenzione particolare alla melodia) si alternano ad aperture più ariose ed intimiste. Le ottime ed assai convincenti parti vocali, in un inglese perfetto, sono decisamente accessibili (ma che classe!) senza per altro scadere nello sfacciatamente commerciale. "Spiral words" è un disco convincente e divertentissimo.
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Raimondo Piras
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