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KURGAN'S BANE The future lies broken Fugitive Music 2000 USA

Eccoci di fronte all'ennesimo disco di prog-metal (genere che mi accorgo essere assai prolifico in questi ultimi tempi!), cantato stavolta da una donna ma per il resto ordinario fino all'inverosimile. Tutto il lavoro sa di già sentito milioni di altre volte, da migliori strumentisti e migliori cantanti. Intendiamoci, il disco non è poi malaccio: è suonato benino e registrato ancora meglio, però sembra che questi prog-metallari si divertano a copiarsi tra loro! Spesso non c'è un pizzico di originalità nemmeno a pagarla oro! Scusate lo sfogo ma mi ci voleva. Tornando al disco, non se ne può parlare troppo male, soprattutto per l'impegno sincero dimostrato dal gruppo, però si poteva certamente far meglio, a livello di inventiva. L'unico pezzo un po' più originale è l'ultima traccia, la lunga "Regina", che sposta il baricentro della banalità, ma non di molto Io direi di passare sopra a questo disco e di dare ai Kurgan's Bane un'altra chance.

 

Marco Lastri

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KURGAN'S BANE Search from sea to sea 1997 

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