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Viene chiaramente evidenziato in copertina che il cd raccoglie "brani tratti da concerti dal vivo e dalle prime registrazioni del gruppo dal 1976 al 1984". Come si può intuire la materia è alquanto eterogenea così come la qualità di registrazione; 12 tracce che vanno dall'esaltazione assoluta a suoni vicini agli Hopo (giusto per dare un termine di riferimento), da melodie interessanti a passaggi molto meno convincenti in un insieme che ondeggia nei pressi della sufficienza. "Passo dopo passo" fa per un momento pensare al famoso "passo dopo passo, con le spine ormai nei piedi, tanto stanco" con cui il Banco del Mutuo Soccorso arrivava nel "Giardino del Mago" ...probabilmente è solo un caso ma i termini di confronto più prossimi al suono del CdA possono essere trovati proprio nel BMS, PIERROT LUNAIRE, ERRATA CORRIGE e tutto il panorama del più classico prog romantico. Nella speranza questo cd sia solo uno stuzzichino in attesa di un prossima abbuffata nelle cucine del Castello di Atlante, prendiamo il cd come uno dei tanti documenti sicuramente non indispensabili di ciò che la musica italiana è stata.
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