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I Discipline uscirono con il loro primo cd nel lontano 1993, proprio mentre una band allora poco conosciuta iniziava a far parlare di sé, gli Echolyn. Di acqua ne è passata sotto i ponti e le cose sono cambiate non poco. Quattro anni per produrre questo "Unfolded like Staircase" sembrano necessari quando si vede che il cd è composto di sole 4 tracce, ovvero 4 suite. Non male, direte voi. Verissimo, però quando la musica dei Discipline raggiunge i vostri timpani appare un tantino costruita. Mi spiego. Le suite non si evolvono mai, nel più puro stile americano, mentre girano e girano a spirale su un tema che alla fine esplode come mille fuochi d'artificio. Il cd è bello, non fatevi ingannare da quello che ho detto prima. Molto Genesisiano anche, soprattutto in brani quali "Canto IV (Limbo)" o la fiammeggiante "Into the dream". In definitiva un ottimo lavoro del gruppo, che tuttavia delude un poco il fan sfegatato il quale si aspettava una prova più ardita. Forse "Unfolded..." sarà solamente il trampolino di lancio... aspettiamo qualche tempo e lo sapremo! (MdC) Non avevo mai sentito niente dei mitici Discipline, poiché come sapete, io sono un giovanotto del prog. E mi sono perso qualcosa, capperi! Sono graaandi sul serio!
In questa ristampa del secondo disco della band sono raccolti alcuni dei più bei pezzi del gruppo, a cominciare da "Canto IV (Limbo)". Matthew Parmenter e compari si danno davvero da fare con la loro interpretazione strumentale e vocale del rock progressivo. Soprattutto Parmenter è da citare perché la sua voce è di un incisivo che ha dell' incredibile. Il suo cantato roco e spesso urlato (ma anche sussurrato in molti passaggi) si adatta perfettamente alla musica, ora dolce ma tendente al rabbioso in più parti. E la perizia con gli strumenti è all'altezza della musica. Tuttavia la registrazione dimostra più di una pecca, ma è tutto sopportabile davanti a questa musica.
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