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AZAZELLO |
Upstairs |
Musea |
2001 |
RUS |
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La sapete una cosa...? Gli Azazello hanno il potere di spiazzare decisamente l'ascoltatore. Un ascolto poco meno che attento di questo secondo lavoro del gruppo siberiano può provocare raggrizzimenti scrotali decisamente fastidiosi e desiderio di poter concludere il più velocemente possibile l'avventura rappresentata dall'ascolto stesso. Un'analisi un po' più attenta ci fa invece rendere conto che quelli che prima apparivano come sequenze più o meno casuali ma decisamente disordinate e cacofoniche di riff Prog-metal rappresentano in realtà l'espressione di una genialità che ci fa comparare questa band ai nostrani Garden Wall. Il CD consta di 7 tracce, 4 delle quali durano meno di 3 minuti, mentre le altre superano i 13, quasi completamente strumentali, caratterizzate, specialmente quelle più lunghe, da un complesso ed articolato susseguirsi di riff e temi che spaziano dal Prog-metal appunto, alla musica classica, con diversi riferimenti di musica popolare russa. Si rischia veramente di perdersi all'interno di meandri di questo labirinto, infarcito di break, cambi di tempo e creatività senza limitazioni. E' vera gloria...? Sappiatemi dire... ma, almeno secondo il sottoscritto, l'aver rivalutato questo CD dopo l'impressione iniziale non ne fa comunque un capolavoro.
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Alberto Nucci
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