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MACHINE AND THE SYNERGETIC NUTS Machine and the synergetic nuts Alibaba Records 2003 JAP

Una delle più interessanti novità degli ultimi tempi proviene dal Giappone e risponde al nome di Machine and the Synergetic Nuts, quartetto formato da Masahide mahi-mahi Hasegawa (sassofono), Sudoh Toshiaki (batteria), Suzuki Hiroyuki (basso) e Noria Iwata (tastiere). L'omonimo album di questa band è un gioiello strumentale che unisce magnificamente il jazz-rock di matrice canterburiana con l'ossessività ritmica più tipica dello zeuhl. Provate a immaginare i National Health col sax di Dean ed una sezione ritmica meno elegante ma più rocciosa ed andrete vicini a capire i contenuti musicali di questo dischetto. A differenza di molti connazionali che si cimentano in filoni d'avanguardia, i Machine and the Synergetic Nuts non risultano particolarmente ostici all'ascolto. Infatti, non è affatto necessaria una "preparazione" fatta di continui ascolti delle realtà più sperimentali del progressive per godere appieno dei 46 minuti di musica del loro cd. Le nove tracce presenti sono tutte di ottima qualità ed emerge un lavoro d'arrangiamento superbo: il sax agilissimo si fonde splendidamente con le tastiere, che a volte possono rievocare Dave Stewart, altre volte sono più vicine a Mike Ratledge (specie per i timbri), e non manca qualche pregevole funambolismo à la Supersister. Il lavoro di basso e batteria è, come detto, abbastanza poderoso e l'insieme sonoro che scaturisce alla fine è senza dubbio di grande valore. Non è facile trovare dischi made in Japan, ma cercate di procurarvi quest'album, merita davvero e credo proprio che finirà nella mia top ten di fine anno.

 

Peppe Di Spirito

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