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CHRIS BEYA ATOLL |
Illian, J'entends gronder la Terre |
Musea |
2003 |
FRA |
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Christian Beya, chitarrista degli Atoll, aveva rispolverato l'ormai sepolto moniker dopo aver reclutato una serie di nuovi musicisti. Venne così inciso, nel 1989 "L'Ocean" seguito a stretto giro dal live "Tokyo: c'est fini". Da allora più nulla fino a questo nuovo sforzo compositivo. Si tratta di un concept album che narra la storia di Illian, un viaggiatore giunto da un universo posto oltre in confini del tempo e dello spazio. Gli Atoll sono stati paragonati agli Ange, appartenendo allo stesso filone di rock sinfonico francese, molto teatrale e caratteristico. Il paragone non regge tuttavia il confronto con i maestri anche se il gruppo ha raggiunto comunque risultati apprezzabili. Gli Atoll di Chris Beya sono un surrogato della vecchia band e non raggiungono minimamente il valore artistico delle esperienze passate. Si tratta di un rock sinfonico abbastanza lineare ed accessibile con spunti melodici un po' ruffiani: una specie di AOR alla francese. Il cantato è tra gli elementi più belli assieme alla chitarra, almeno nei momenti in cui Christian si decide a suonarla davvero. Belli gli inserti con gli archi che ricordano a tratti certe melodie un po' medievaleggianti: da questo punto di vista "La légende de la forêt" è un piccolo gioiello. Non mancato spunti più elettrici, delicati arpeggi acustici, una voce femminile (quella di Caroline Crozat che si esibisce su due tracce) e passaggi più articolati. Un album che si sforza di piacere per forza un po' a tutti, gradevole nel complesso ma che non offre niente di speciale.
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Jessica Attene
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