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ALGEBRA Storia di un iceberg Mellow Records 1994 ITA

Mario Giammetti è colui che porta avanti Dusk, la fanzine dedicata ai Genesis, ma è altresì il chitarrista e vocalist di questa band che è stata realmente attiva sul principio dello scorso decennio. Adesso la band, ridotta a tre elementi, si è riunita praticamente solo per registrare questo CD e il risultato è altalenante. Il lavoro è praticamente diviso in tre parti: le prime quattro canzoni, a dire il vero, non rivestono un grande interesse; si tratta, a parte il breve "Prologue", di composizioni leggere e piuttosto povere, con solo alcuni sprazzi discreti. Anche la voce di Mario rappresenta una nota non positiva. La parte centrale del CD è occupata dal "Genesis medley", che include brani da "Afterglow". "Firth of fifth" e "The musical box". L'inclusione di un pezzo del genere era quasi ovvia, data l'attività di Mario, ma a me tocca l'ingrato compito di dire che se ne poteva fare a meno, non rivestendo tale riproposta particolare interesse. Il medley è un po' tirato via, ed altra cosa sarebbe comunque stato se si fosse trattato di una singola cover oppure sì, di un medley, ma dal vivo. Ero quasi preparato quindi a dire che si tratta di un disco mediocre, quando sono arrivato alla 3° parte del CD, la quale inizia con due brani che provengono dall'unico 45 giri prodotto dagli ALGEBRA nel 1983. Due buone canzoni, brevi e lo stesso non dei capolavori, ma sicuramente di un livello più che accettabile. Dopo queste due, si ritorna su scarsi livelli? Macché! Le successive 3 composizioni (più un "Epilogue") si mantengono su buoni livelli, specialmente "Life battle", ma menzioniamo anche i due brani più tipicamente Prog del CD, ovvero la title-track e "Russian suite". Il livello generale viene portato quindi a livelli accettabili; c'è sicuramente di peggio in giro.

 

Alberto Nucci

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