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AMYGDALA Amygdala Soleil Zeuhl 2004 JAP

Quando i giapponesi si mettono con la testa e col pensiero pur di arrivare all’eccesso sono capaci di raggiungere un simile intento senza sforzo alcuno. E il duo degli Amygdala, qui all’esordio discografico, conferma pienamente quanto appena detto con un lavoro a dir poco estremo. Eccessivo nei suoni, nella difficoltà d’ascolto, nella durezza, nella freddezza, nella cervelloticità… Ecco, sintetizzato, cos’è questo cd. E’ vero che si tratta di caratteristiche che chi ama le ramificazioni più cerebrali del prog apprezza facilmente e, probabilmente, la musica di Yoshiyuki Nakajima (tastiere e synths programming) e Yoshihiro Yamaji (chitarra, basso, voce) ha tutte le carte in regola per piacere a costoro. Le composizioni del duo sono decisamente stracolme di tensione ed i suoni freddi e tecnologici contribuiscono in maniera determinante ad alimentarla oltre ogni limite. R.I.O. e zeuhl sono presenti in dosi massicce e si enfatizzano soprattutto le particolarità più “fastidiose” dei due “sottogeneri”, con una chitarra ruvidissima, dei ritmi elettronici ossessivi e veloci, distorsioni e dissonanze irritanti, un nervosismo generale estenuante ed una costante ricerca di trasmettere ansia e agitazione. Non un attimo di tregua, rarissimi i momenti in cui si può tirare un attimino il fiato, oltre cinquantuno minuti di bombardamento claustrofobico… Potrà anche piacere e le idee ci sono pure, ma il risultato finale è fin troppo algido (persino per chi è abituato a certe proposte), e ben distante dalle migliori realtà che anche oggigiorno arrivano da simili correnti.

 

Peppe di Spirito

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AMYGDALA Complex combat 2008 

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