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CRYPTIC VISION In a world Progrock Records 2006 USA

Il secondo album in studio per questa band della Florida conferma tutto quanto era stato detto in occasione dell'uscita di "Moments of clarity", l'esordio del 2003. Prog sinfonico potente, dunque, con molte movenze AOR, coretti da stadio e melodie che talvolta rasentano il ruffiano. Tutto ciò comunque non deve far dimenticare che i cinque musicisti, cui si aggiungono vari ospiti (tra cui ancora una volta David Ragsdale), sono molto capaci e professionali e che ad ogni modo la loro musica presenta diversi motivi d'interesse, a partire dall'ottimo brano d'apertura, la title-track, che in 16 minuti ci offre una summa della migliore versione della musica dei Cryptic Vision, con accenni di generi e stili musicali eclettici e ben miscelati. Purtroppo quanto di positivo ci fa presupporre questa traccia si perde nei brani successivi, ben più brevi e diretti, con melodie di facile presa che, pur in presenza di arrangiamenti ben realizzati e una buona capacità compositiva, ci fanno addirittura rimpiangere il già citato album d'esordio. Bisogna arrivare alla traccia numero 9, "Power to mend", per ritrovare qualcosa che ritorni su atmosfere un attimo più complesse, che rimandano decisamente ai Kansas (come buona parte della loro musica, peraltro), ma anche ai Genesis di fine anni '70, con belle atmosfere dilatate che fanno momentaneamente dimenticare le canzoni quasi Prog-metal fin qui incontrate. Belle anche le tracce finali, legate l'un l'altra a formare una sorta di suite che risolleva non poco le sorti generali dell'album. Ottima la produzione, come si diceva, nonché la scelta dei suoni, con belle sonorità di tastiere e chitarre ben presenti e pronte a ricamarsi il loro giusto spazio nei momenti opportuni. In definitiva l'album è sicuramente gradevole, per lo meno preso nella sua totalità e dimenticando un paio di episodi troppo sbilanciati verso sonorità fruibili. Forse si tratta del più Prog tra i gruppi AOR… la possiamo mettere così; di certo ci aspettavamo di più da loro per questa seconda prova… quanto meno sotto alcuni punti di vista.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

CRYPTIC VISION Moments of clarity 2003 
CRYPTIC VISION Live at ROSFest 2005 2005 

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