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UŽ JSME DOMA V Tokiu - live in Tokyo (DVD) Poseidon 2006 CZE

Ci volevano i giapponesi per ricordarci di questa squilibrata band della Repubblica Ceca! La Poseidon ha infatti invitato questo gruppo a Tokyo per un concerto e ne ha filmato l'intera performance, producendo questo DVD. Per chi non li conoscesse diciamo subito che gli Už Jsme Doma sono un gruppo storico, attivo dal 1985 e con sei album in studio nel proprio carniere, più una manciata di altre produzioni fra live, singoli e DVD. La band, che ha attraversato diversi cambi di formazione (attualmente rimane come colonna storica del gruppo Miroslav Wanek, chitarrista, pianista, cantante e principale compositore) ama definirsi come una combinazione fra arte visiva, poesia e musica. Nella formazione della band c'è infatti come elemento fisso un pittore, Martin Velisek, che potrete vedere all'azione sul palco mentre imbratta una tela bianca attaccata al muro, mentre il resto della band tortura letteralmente i propri strumenti e le nostre orecchie! La poesia sta nella scelta dei testi di Miroslav di cui non possiamo apprezzare il significato visto che sono in ceco. Ma l'arte del gruppo non si esaurisce qui: anche i vestiti di scena sono decisamente estrosi, tutti i musicisti (fatta eccezione del batterista che ne rimarrebbe un po' impacciato) indossano un bellissimo camicione da notte bianco, con delle graziose casette stilizzate disegnate sopra, che lascia in bella mostra delle gambe decisamente poco sensuali. Non poteva mancare sulla testa dei nostri artisti il grazioso accessorio della cuffietta bianca della nonna! La musica non è meno estrosa: il gruppo ci propone una collezione di ben sedici insalate schizofreniche, più tre bonus tracks prese dallo stesso concerto, tratte in maniera sparsa da tutta la precedente produzione discografica che parte dal 1990 ed arriva fino ai giorni nostri. Sullo strettissimo palco, illuminato da faretti fiochi, i musicisti si dimenano, pestano sugli strumenti, urlano, fanno delle espressioni grottesche ed esilaranti, e si comportano come tanti pazzi scappati dal manicomio… la musica non poteva che essere bizzarra e rumorosa. Rumore, distorsione e tempi ossessionanti e convulsi, con improvvise inversioni di ritmo e di stile vi faranno sentire proprio come quanto ci si spiaccica contro un muro dopo una frenata brusca e inaspettata! I nostri cechi tirano in ballo il punk, l'avanguardia, melodie slave, lo ska, storture sinfoniche e tanta confusione in una deformazione sonora che rimanda al RIO, ai Cardiacs o ai Mr Bungle. Per darvi un'idea del loro estro creativo possiamo dire che nella canzone "Sopot", dedicata alla città polacca del festival giovanile della canzone, si scambiano occhiatacce storte e si ripetono continuamente una cosa come "tirutiru tattattiru" prima di lanciarsi a maltrattare gli strumenti, producendo muri sonori serrati e melodie burlonesche e pazzoidi, per poi fermarsi all'improvviso, urlare in francese "sono molto felice di essere con voi" e riprodurre infine con la voce qualcosa che somiglia a dei miagolii. Un altro brano assai intrigante è "Jassica" (Jassica la balena grigia), uno storico successo, che il gruppo spiega essere una canzone d'amore, anche se si tratta di uno strumentale. La traccia presenta dei temi sinfonici guidati dal piano, dalle linee di chitarra e dai vocalizzi da orso di Miroslav e soci. L'impatto è piuttosto crimsoniano e sono come sempre dominanti i folleggiamenti e le escursioni su ritmi praticamente impossibili e spezzettati. A dispetto dell'impatto forse un po' ostico la musica degli Už Jsme Doma è decisamente interessante e creativa: se vi piacciono le cose folli, sregolate ed avanguardistiche potreste farvi torturare dai loro suoni, considerando anche che la componente visiva offre un complemento interessante alle canzoni, rendendole decisamente più spettacolari e divertenti.

 

Jessica Attene

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