Veterani del jazz-rock nipponico, i Side Steps fanno un nuovo punto della situazione della loro carriera con questo live registrato in tre date tra il 2006 e il 2007. E’ dal 1990 che la band delizia gli ascoltatori con la sua fusion ricca di tecnicismi e spunti melodici, che si uniscono in un equilibrio sonoro sobrio e raffinato. A volte ci si dimentica che il jazz-rock è un ramo importante del progressive, fortunatamente escono costantemente cd come questo, che possono aiutare i più distratti a ricordarlo… Chi è cresciuto con Mahavishnu Orchestra, Brand X, Bruford e Kenso, ma anche con Pat Metheny Group e Uzeb, dovrebbe avere un debole anche per i Side Steps. Atsunobu Tamura (chitarra elettrica), Hiroaki Itoh (tastiere), Koichi Iwai (basso) e Ichiro Fukawa (batteria), dopo il buon lavoro fatto con “Verge of reality”, sfornano il quarto disco dal vivo, nel quale dimostrano le loro qualità anche sopra un palco. La formula è classica, basata su quel crocevia dove jazz e rock si uniscono magnificamente, fatta di ritmi spediti e mutevoli, di alternanza di energia e pacatezza, di una coesione perfetta e di intrecci continui tra la sei corde e i tasti d’avorio, con inseguimenti, duetti, fughe e solos mozzafiato a non finire. Un po’ di maniera c’è, è inutile negarlo; ma oggigiorno è difficile sfuggirle in un campo del genere. Gli otto brani presenti sull’album (per settanta minuti totali di musica), tutti strumentali, fanno emergere una certa complessità esecutiva, che tuttavia non rende affatto difficile l’ascolto. E’ questa probabilmente la dote migliore del gruppo: esibirsi in una proposta nella quale ci vuole un tasso tecnico elevato e fare in modo che il risultato finale non sia astruso, ma coinvolgente ed accessibile a tutti. Se qualcuno, quindi, può pensare al classico gruppo che suona benissimo, ma senz’anima, si tolga immediatamente una simile idea dalla testa: non è affatto il caso dei Side Steps, musicisti dal grande talento e che trasmettono tanto calore.