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FERMATA Live v klube za zrkadlom Etna Productions 2007 SLK

I Fermata non avrebbero bisogno di tante presentazioni, si tratta infatti di un gruppo fondamentale nell'ambito del prog dell'Europa dell'est che ha contribuito a scrivere importanti capitoli della storia della musica cecoslovacca, basti solo pensare ai nomi che vi sono circolati, come quello di František Griglák, chitarrista che nel 1973, una volta uscito dai Collegium Musicum, diede vita a questo gruppo, unendosi al talentuoso tastierista Tomáš Berka. Sempre proveniente dalla line up dei Collegium Musicum (e noto anche per aver suonato con i Modry Efekt) ritroviamo nei Fermata, per la realizzazione dello splendido album "Dunajská legenda" nel 1980, il bassista Fedor Frešo. Proprio dall'unione dei veterani Frešo e Griglák nasce questa nuova versione del gruppo che allo stato attuale porta in giro per i club e i locali notturni della Slovacchia e della Repubblica Ceca la musica del vecchio repertorio della band. Se diamo un'occhiata al calendario concerti scopriamo un gruppo impegnatissimo che tiene una media di 2 o 3 serate al mese e che continua ad avere un nutrito seguito di appassionati. E non potrebbe che essere cosě, viste la bellezza della musica e le capacitŕ tecnico esecutive dei musicisti. La line-up attuale č completata da due artisti piů giovani, il batterista Igor "Teo" Skovay ed il tastierista Peter Preložník al quale spetta il compito piů arduo, quello cioč di sostituire il grande Berka, cosa che fa comunque con grande classe, vista anche la sua educazione musicale in ambito jazz e fusion. Il CD che ci viene proposto č la registrazione di un concerto tenutosi il 14 Ottobre in un locale di Bratislava e raccoglie un set di 8 canzoni per la durata complessiva di 55 minuti circa. Da notare che esiste dell'evento anche una versione in DVD che riporta una scaletta leggermente diversa. Come primo pezzo viene nientemeno che presentata una bella versione della traccia di apertura di "Huascaran", album del 1977 ispirato alla valanga che, venendo giů dall'omonima montagna del Perů, nel 1970 travolse ed uccise 80.000 persone. Si tratta di una versione un po' accorciata, 8 minuti anziché 13, sicuramente piů diretta rispetto all'originale. A parte alcuni tagli quasi obbligati, come l'eliminazione dei temi per archi, la differenza sostanziale sta nella minore rifinitura e ricchezza nelle parti per sintetizzatori che nei vecchi album duellavano letteralmente con la chitarra di Griglák. Pur nella sua veste piů essenziale si tratta comunque di una versione ben fatta e godibile. La scelta di utilizzare un modo di suonare piů diretto e senza troppi fronzoli si riflette anche sulla selezione delle canzoni successive: non abbiamo purtroppo i tipici pezzi capaci di tenerti col fiato sospeso per la laboriositŕ degli intrecci e per i molteplici cambi di situazione, ma una serie di canzoni prese dal repertorio piů recente. "Dr Gamov" da "Simile" del 1991, "You and Me" da "Next" del 2005, "Genuine", "Guitar Dreaming" e "Part I" da "X" del 1999, "Viňa Del Mar" da "Generation" del 1981, "Da Gama" da "Biela Planéta" del 1980. Mancano praticamente, a parte "Huascaran", tutti i grandi capolavori. Lo stile prevalente č quello di una soft fusion spigliata e gradevole, dominata dalle scorribande chitarristiche di Griglák ma con un spartito sicuramente essenziale e tutt'altro che pretenzioso. Come primo approccio al gruppo ovviamente rimane consigliatissima la discografia degli anni Settanta, costellata di capolavori che oscillano fra il jazz rock ed il prog sinfonico piů raffinato, che sorprenderanno sicuramente chi non conosce questo gruppo per gli intrecci rocamboleschi fra le tastiere rigogliose, la chitarra e la sezione ritmica versatilissima. Chi si č fermato ai classici degli anni Settanta potrebbe approfittare di questo bel CD per gettare un rapido sguardo sulla produzione piů recente del gruppo, che rimane pur sempre di valore, anche se notevolmente inferiore ai dischi precedenti. Un fan dei Fermata deve necessariamente avere questo CD perché č sempre un piacere sentir suonare a questi livelli due grandi come Griglák e Frešo.

 

Jessica Attene

Collegamenti ad altre recensioni

FERMATA Fermáta / Piesen z hôl' 1975/1976 (Opus 2009) 

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