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ALAS |
Alas |
EMI |
1976 (PRW 1996) |
ARG |
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Non ci si può fare un'idea di quanti dischi meritevoli di ristampa ci sarebbero in Sudamerica, a voler cercare. L'etichetta PRW, che in tal senso ripercorre per il suo continente le orme di alcune label europee, sta provando a procedere con ordine e metodicità, in tal senso. Dopo aver riproposto un po' di rarità brasiliane, da un po' di tempo comincia a volgere le sue attenzioni in Argentina. Gli ALAS si guadagnarono, già ai tempi di questo primo album (uscito a suo tempo per la EMI argentina), una buona considerazione in patria e successivamente anche una buona fama negli ambienti collezionistici mondiali, pur non rappresentando i loro dischi delle rarità introvabili. Il gruppo si presenta in formazione a tre e delizia i nostri palati con un rock sinfonico che si colloca a metà strada tra un certo Canterbury latino ed un flash-rock più stile EL&P, con grandi parti di Moog ed organo da parte di Gustavo Moretto ed una sezione ritmica incessante nei momenti più tirati. Alcuni momenti più avanguardistici e concettuali ci fanno anche venire in mente alcuni gruppi italiani degli anni '70. Nella sua versione originaria il disco si componeva di due suite, per un totale di soli 34 minuti; a questa ristampa sono state aggiunte due bonus tracks più brevi, provenienti presumibilmente da qualche singolo, visto che la musica, mantenendo i caratteri sopra descritti, è un po' più fruibile.
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Alberto Nucci
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