Nella storia del rock ci sono stati dei gruppi che hanno affrontato in maniera credibile qualsiasi genere.
Mettendo da parte Frank Zappa (che è il più grande di tutti), il primo nome che mi viene in mente è quello dei Led Zeppelin che potevano passare in maniera più che decente dall’hard rock, al blues, dal country al folk, dal calipso alla disco. Oggi guardando vicino a noi, sicuramente è impossibile non citare “Elio e le storie tese” che in ogni lavoro fanno sfoggio della loro ecletticità musicale.
Spostandoci in Brasile, eclettico fa rima con Cartoon, band del Minas Gerais (regione di Belo Horizonte) che al terzo lavoro continuano a spaziare a 360 gradi nell’universo rock.
Ci si può trovare veramente tutto in quest’album: dall’hard rock, al samba, dal rock progressivo sinfonico ad aperture jazz, dal gospel al metal più moderno, dai coretti alla Queen alla ballad americana. Mentre per altri gruppi il non mettere a fuoco nessun genere musicale potrebbe risultare un limite, nei Cartoon diventa il fattore determinante. Infatti, anche saltellando tra vari generi, questo "Estribo" non risulta per niente sconclusionato. L’aspetto che unisce tutte le dieci composizioni così diverse l’una dall'altra, è sicuramente la qualità tecnica del quartetto brasiliano.
Difficilmente oggi (e nel rock progressive ce ne sono veramente pochi a questo livello) troverete una voce bella e potente come quella di Khadu tra le varie proposte che questo genere (e non solo) produce.
Difficilmente troverete un chitarrista preparato come Khykho che riesce ad usare scale e fraseggi diversi a seconda del brano che va ad interpretare.
Tutta questa tecnica (che è una peculiarità di ogni componete di questa band) non sfocia in composizioni d’avanguardia (e non perché non potrebbero) o per orecchie iperallenate a suoni “diversi”. Una delle caratteristiche di questo cd è, infatti, quella di scorrere via dalla prima all’ultima traccia in maniera incredibilmente fluida e fruibile. Il rendere semplici cose che ad altri risulterebbero difficili è una qualità che pochi gruppi hanno e che pochi riescono ad apprezzare (o forse sarebbe il caso di dire vogliono apprezzare), come se il far capire a tutti quello che musicalmente uno vuole dire deve essere necessariamente sintomo di povertà di idee. Le idee invece ci sono, e sono tutte illustrate benissimo nelle varie composizioni di questo album. Quello che viene fuori da questi solchi, è la gioia di suonare questa musica, aspetto questo, che sfocia in esibizioni live molto coinvolgenti (cercatevi gli spezzoni dei loro concerti in rete per avere conferma).
Quello che i Cartoon fanno in queste dieci tracce (tutte degne di nota perché tutte diverse), difficilmente riuscirebbe ad altri gruppi attuali anche più blasonati. "Estribo" è un disco che può piacere a tutti e può essere una porta d'ingresso diversa e moderna per il mondo progressive, a chi non è avvezzo a certe sonorità, essendo un disco che non stanca e per certi versi anche molto originale.
Altra bella perla del 2008 e altro grande gruppo proveniente dal Brasile.