C’erano una volta le cassette demo… quelle belle cassettine C46…al massimo C60… dove I gruppi emergenti presentavano in maniera più o meno professionale le loro composizioni.
Oggi nel 2011 le cassette audio non vengono in sostanza più prodotte a livello industriale e le nuove generazioni di musicisti hanno la possibilità di poter registrare in maniera decente e a prezzi contenutissimi tutto quello che passa nella propria mente. Il risultato estremo di questa filosofia è questo doppio CD demo dalla durata totale di quasi 150 minuti nei quali Mario Mastroianni in arte “Sleepdriver” propone quello che ha composto nell’arco di tempo che va da gennaio 2005 a ottobre 2010.
E’ veramente difficile parlare di un prodotto così lungo (e praticamente con poche differenze da una composizione all’altra), sarebbe stato sicuramente meglio fare una cernita di tutto questo malloppo di roba e presentare una cosa più accattivante, evitando delle cose che a tratti sono veramente irritanti.
Le cose (veramente poche diciamoci la verità…) interessanti, infatti, di questo lavoro si vanno a confondere con le restanti composizioni che peccano molto del fatto che il buon Mario decide di fare tutto da solo. L’atmosfera che ti riporta indietro alla metà degli anni ‘80 (l’influenza di David Sylvian, degli Alphaville, del new romantics è forse la principale) sulla carta non è per niente malvagia ma sia la batteria elettronica che appiattisce tutto, sia determinate scelte di suoni tasteristici (soprattutto per le linee di basso), sia la voce che non è sempre precisissima (se non a volte proprio stonata) un po’ rovina il tutto.
Mario ha tante idee e tanta fantasia e col tempo forse riuscirà a mettere a punto una sua strada sonora presentabile al pubblico, ma oggi il concetto di musica non gli è proprio chiaro anche presentando oltre quaranta composizioni in una volta sola…