Home
 
CRYSTAL PHOENIX Crystal Phoenix Videostar 1988 (Black Widow 2012) ITA

Il mitico numero uno!”. E’ così che la casa discografica Black Widow pubblicizza la ristampa della sua prima uscita assoluta, risalente al 1992, che presentava per la prima volta in cd l’album uscito a nome Crystal Phoenix tre anni prima. Dietro questa sigla si celava la cantante e polistrumentista Myriam Sagenwells Saglimbeni, che ottenne all’epoca una certa attenzione sia tra gli addetti ai lavori del progressive rock che sulle riviste dedicate al metal. Chi era troppo giovane all’epoca può finalmente far suo questo disco da troppo tempo fuori catalogo e riproposto oggi con la copertina originale, rappresentata da un disegno in bianco e nero e in pieno stile fantasy. “Damned warrior” apre le danze con un prog-metal tecnologico non estremo, ma comunque potente; a seguire, “474 Anno Domini”, “Somewhere, nowhere battle” e “Loth-er-Siniell” si mostrano molto più pacate e il loro sound semiacustico sembra un po’ rimandare al Medioevo e un po’ mostrare le influenze degli Jacula, mantenendo un ipnotico dark-sound di fondo. Queste sonorità epiche, ma non altisonanti, mantengono invariato il loro fascino magnetico anche a distanza di quasi venticinque anni. E’ una musica che sembra trasportare in altri mondi e in altri tempi, un folk-prog incantevole ed evocativo che in quell’epoca non aveva molti simili. La quinta traccia “Heaven to a flore (part 1) – Violet Crystal Phoenix (part II)” rappresenta il piatto forte del lavoro: aperture affidata ad un organo ecclesiastico, poi suoni di archi e arpeggi di chitarra preludono l’entrata del canto. La composizione si sviluppa in un gothic-rock che molti negli anni a seguire avrebbero proposto, con alternanza tra derivazioni classicheggianti e virate verso sonorità potenti e maestose. Il disco originale si concludeva con “Dark shadow”, altro gioiellino che con un crescendo coinvolgente sembra voler rinverdire il Medioevo attraverso rock e metal. Nella nuova ristampa sono presenti delle bonus-track. Tre di queste sono le versioni demo di altrettante tracce dell’album, una è un’interessante nuova versione di “474 Anno Domini”. E’ passato tanto tempo dagli anni in cui Myriam/Crystal Phoenix si era fatta conoscere ed apprezzare. E ci si era un po’ dimenticati di questo lavoro che ha sia fascino che importanza. Riascoltato oggi mostra un po’ qualche segno di usura, in particolare una registrazione non proprio ottimale, specie se raffrontata a quelle più moderne o a quelle che all’epoca uscivano da studi particolarmente attrezzati. In ogni caso l’album conferma la sua piena validità, sembra anticipare tante idee che il gothic-metal avrebbe messo in mostra negli anni a seguire e regala tutt’oggi emozioni.



Bookmark and Share
 

Peppe Di Spirito

Collegamenti ad altre recensioni

CRYSTAL PHOENIX Crystal phoenix 1988 (Black Widow 1993) 
CRYSTAL PHOENIX The legend of the two stonedragons 2003 

Italian
English