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AYREON The final experiment Transmission 1996 NL

Il lavoro che mi accingo a recensire è un'opera rock in 4 atti ideata dal musicista olandese Arjen Anthony Lucassen.Voglio subito dire che ci troviamo di fronte ad un lavoro maestoso in cui sono coinvolti 13 cantanti solisti, 7 musicisti, 5 coristi. La musica segue la falsariga del testo dell'opera. Ayreon, un menestrello cieco del 6° secolo, ha delle visioni dell'umanità del 20° secolo. Queste visioni gli sono inviate appunto dal futuro affinché egli possa avvisare l'umanità del decadimento ambientale e tecnologico verso cui andrà.
Dopo un breve prologo recitato, la musica esplode e ci sono immediatamente chiari i riferimenti musicali di tutto il lavoro: principalmente Magellan con a tratti il Trono, Rush e Jethro Tull. Inizia il primo atto e non si può omettere la dolcezza dell'arpeggio acustico accompagnato dalla bella voce di tal E. Reekers. Il pezzo si illumina poi di maestosa luce sinfonica e questo alternarsi,tra momenti soft e parti sinfoniche o elettriche, sarà una delle apprezzabili costanti di tutta l'opera. Il finale di questo secondo pezzo "Dreamtime" è un coro femminile da brivido. Gli altri pezzi del primo atto presentano atmosfere medioevali in cui l'ascoltatore si sente trasportato indietro nel tempo e ciò serve come preparazione al secondo atto in cui il menestrello cieco viene cacciato dal suo paese ed approda alla corte di re Artù. Acustico e molto bello il primo pezzo e nella successiva "Sail away to Avalon" canta e suona il flauto un tal Barry Hay che farà venir un attacco di coronarie a tutti i fan dei Jethro Tull... ascoltare per credere. Il secondo atto si conclude con la breve bucolica "Nature' s dance".
Il terzo atto si apre all'insegna del rock e per molti versi mi ricorda alcuni passaggi di Jesus Christ Superstar. Il nostro eroe Ayreon nel frattempo esterna le sue visioni sulla triste sorte dell'umanità futura completamente asservita alle macchine e tesa alla distruzione ambientale del pianeta. "Waracle", secondo brano del terzo atto, è un pezzo in cui rock sinfonico e rock romantico si fondono in modo perfetto. Le successive due composizioni si aprono ancora acusticamente all'insegna del misticismo (mi ricordano certi attacchi dei migliori Rush) per poi proseguire imponentemente con suoni di possenti tastiere in pieno stile Magellan. Da notare che l'autore Lucassen suona tutte le chitarre, tastiere e il basso in alcuni pezzi. Il quarto ed ultimo atto, a mio avviso il più bello, si apre maestosamente con la bellissima ed epica "Merlin's will" in cui il famoso mago, che non può sentire il messaggio telepatico proveniente dal futuro, decide di far sopprimere Ayreon. La successiva "The charm of the seer" è un bel pezzo cantato con un gran finale a due voci e coro. Dopo la breve acustica "Swan Song" è la volta di "Ayreon's fate" ultimo brano del CD. Diviso in 3 parti vede divise le parti vocali tra 6 dei 13 cantanti solisti. E' il tragico finale dell'opera in cui Merlino uccide Ayreon e successivamente si accorge dell'errore. "La riuscita della salvezza umana è ora solo nelle nostre mani...", si conclude così l'opera che mi auguro un giorno possa essere messa in scena.
Devo terminare velocemente questa lunga recensione e quindi ecco una serie di aggettivi atti a descrivere questo CD: magnifico, imperdibile, da playlist, obbligatorio. Personalmente uno dei migliori degli ultimi 10 anni.

 

Emiliano Di Stasio

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