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NOËTRA …Résurgences d’errances Musea 2011 FRA

Dopo il bel live datato 1983, la Musea ci propone un nuovo album di materiale d’archivio per i Noëtra, gruppo di culto guidato dal chitarrista Jean Lapouge che si è fatto conoscere con “Neuf songes” nel 1992. In realtà, come già dimostrato con “Definitivement bleus” e con il disco dal vivo citato, le origini di questo ensemble risalgono a ben prima, visto che bisogna ritornare indietro fino alla fine degli anni ’70 e “… résurgences d’errances” contiene undici brani registrati in concerto in varie fasi dei loro esordi, tra il 1978 e il 1981. Le splendide intuizioni di Lapouge si palesano anche in quest’occasione attraverso una musica raffinata, che unisce le sue invenzioni con una sei corde elettrica vagamente frippiana all’eleganza di strumenti a fiato e ad arco, in composizioni docili eppure brillanti e ricche di sfaccettature. Queste miscele timbriche rivelano nuovamente quelle sonorità particolarissime, a cavallo tra prog canterburyano e crimsoniano (periodo “Lizard” – “Island”), musica da camera e jazz-rock. La registrazione, a dire il vero, non è proprio ottimale, assimilabile com’è ad un buon bootleg e non permette di godere appieno di una proposta che vede nelle sue rifiniture ricercate uno dei punti di forza. Pur tuttavia, il fascino della musica dei Noëtra resta immutato anche quando il sound sembra un po’ lontano e accompagnato da un leggero sibilo. Quegli intarsi strumentali elettroacustici, quella chitarra capace di zigzagare abilmente, quegli inserti di sax che orientano il tutto verso un jazz calorosissimo, quella raffinatezza cameristica di oboe, flauto, violino e violoncello, mai austeri e sempre pronti a donare ulteriore calore, rappresentano una sorta di magia che alle orecchie di chi ricerca sentieri diversi dal solito, ma non eccessivamente complicati da seguire, rivela mille sorprese piacevolissime. Un percorso forse non dissimile dai primi Miriodor, pronti a guardare verso Canterbury, ma con gusto personale e regalando melodie d’alta scuola. Se non avete ancora ascoltato i Noëtra procuratevi al più presto “Neuf songes” e “Definitivement bleus”, bisogna partire da lì… Ma se Lapouge e compagni sono già entrati nella vostra collezione discografica e, come sono sicuro, la loro musica vi è entrata facilmente nel cuore, non c’è nemmeno bisogno del mio consiglio di far vostro anche questo cd!



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Peppe Di Spirito

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