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GÁJANAS Čihkkojuvvon Bafe's Factory, Nordic Notes 2021 FIN

Secondo antiche tradizioni orali furono elfi e folletti delle terre artiche a donare lo joik ai popoli sami e questo i Gájanas lo sanno benissimo. Lo stile canoro particolarissimo, chiamato appunto joik o yoik, paragonabile per certi aspetti alle tecniche di canto dei nativi americani, č l’elemento etnico che caratterizza maggiormente l’elegante Prog Folk di questo quartetto lappone al suo esordio discografico. Questo canto dal sapore cosě spirituale viene accompagnato da arrangiamenti moderni e semplici. La voce č quella limpida e poetica di Hilda Länsman, coadiuvata da una base ritmica fornita dal batterista Kevin Francett e dal bassista Erkki Feodoroff, con vaghi elementi sinfonici forniti dal violoncello di Nicholas Francett che si occupa anche degli elementi chitarristici, non abbondantissimi ma preziosi quando si lavora con pochi elementi strumentali.
Lo joik si ispira tradizionalmente ad una persona o a un luogo la cui essenza vuole essere trasferita ed impressa nel canto stesso ed č cosě che in “Almmi Dolat”, quando parte lo joik limpido di Hilda, sembrano accendersi effettivamente le “luci del nord”, questo č il significato del titolo, e nella pittorica “Geažehis Áhpi” sembra aprirsi davanti ai nostri occhi il “mare sconfinato”, grazie ad arrangiamenti dal sapore post rock e ad una voce solista decisamente magnetica. Alcuni brani si concedono qualche ammiccamento pop, come appunto quello citato subito in apertura, con riff di chitarra frizzanti, mentre altri, come il secondo che ho portato alla vostra attenzione, appaiono decisamente piů poetici. Fra gli episodi piů meritevoli cito “Hušša Sisa”, oscura e arricchita da un violoncello tenebroso e romantico e “Diamántadulvvit”, una “inondazione di diamanti” dominata da un cantato molto caratteristico che ha in sé qualcosa di magico e sciamanico. La conclusiva “Vuolgge Muinna” si mette in evidenza per la sua struttura drum'n'bass e per le cadenze jazzy, con tanto di sax a rifinire gli arrangiamenti.
I Gájanas hanno dimostrato il loro valore vincendo il titolo di gruppo dell’anno al festival di Kaustinen nel 2017, il piů grande festival di musica e danza popolare nei paesi nordici. Si sono inoltre classificati secondi al Sámi Grand Prix del 2016, una gara dedicata proprio allo Joik. Mi auguro quindi che la loro musica, cosě spontanea non rimanga “nascosta”, come il titolo di questo album potrebbe presagire.



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Jessica Attene

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