La scena Prog americana è così: se i BigElf non fossero stati invitati all'ultimo momento al Progfest, nessuno (o quasi) si sarebbe accorto di loro e questo mini cd sarebbe passato probabilmente inosservato... e sarebbe stato un peccato! Quando "Closer to doom" è stato inciso quando il gruppo californiano includeva ancora un chitarrista, ma il suo apporto era piuttosto limitato: in effetti l'essenza dei BigElf è un trio basso/batteria/tastiere... proprio come gli EL&P... ma la musica è certo più vicina a Deep Purple e Black Sabbath che a Emerson e soci. Non che questo accostamento voglia dire che non si tratta di un lavoro Progressive: immaginate appunto i Black Sabbath che diano un'importanza preponderante alle tastiere (Mellotron, Hammond e tutto ciò che vi riesce a pensare sul genere) e avrete una prima idea della musica di queste 6 tracce. I BigElf sono fortemente ancorati agli anni '70 in questo senso: si rifanno ai gruppi hard rock di quell'epoca (dimenticavo gli Uriah Heep!), usano strumentazione ad hoc e adottano un look adeguato. Alcuni brani forse risentono dell'eccessiva preponderanza della personalità di Damon Fox (tastiere e voce), ma in definitiva questo lavoro è meritevole d'attenzione.