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HADDAD Deuses, anjos, homens & bestas Rock Symphony 1999 BRA

All'inizio pensavo che Alberto mi avesse fatto uno scherzo poiché la copertina di questo disco ricorda molto più King Diamond che un gruppo prog, invece appena messo il cd nel lettore i sono accorto che di prog si tratta, anche se molto particolare, suonato dalla famiglia Haddad con l'ausilio di qualche altro musicista. In due parole il cd, molto breve peraltro, si snoda attraverso brani corti e dominati da tappeti di tastiere, qualche tocco di chitarra (anche acustica), poco cantato in portoghese e tempi che spesso sfociano in accenni di jazz e di musica tradizionale brasiliana. La pecca maggiore è secondo me la breve durata del disco e quindi dei vari brani, che non riescono mai a decollare poiché ogni tentativo di improvvisazione interessante è troncato sul nascere dalla fine della traccia. Una sorta di castratura! Comunque se non vi dispiace il prog contaminato da altre influenze, dateci un ascolto: non è il massimo ma è ascoltabile.

 

Marco Lastri

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