Mai dare per disperso un gruppo... anche se non dà segni di sé per qualche tempo, come i romani (di provincia) Mad Crayon che, dopo un buon esordio di qualche anno fa, parevano essere spariti di circolazione. Semplici problemi interni... ma ora i nostri sono tornati, in forma come prima... se non di più. Il gruppo pare aver definitivamente scelto la lingua italiana per esprimersi e questa decisione, soprattutto in contrapposizione con l'incertezza del primo album, ha sicuramente giovato. "Diamanti" è un album che raccoglie 8 composizioni fresche, spumeggianti, gradevoli, convincenti e anche... convinte. Non aspettatevi nulla di più e nulla di meno di un Prog leggero e ricco di buoni riff, belle melodie e begli spunti armonici, con un'ottima amalgama degli strumenti, nessuno dei quali prevale pesantemente sugli altri. Non mancano brani più d'atmosfera e, nonostante la loro struttura forse più fruibile, non rappresentano secondo me i momenti meno riusciti dell'album, specialmente la malinconica "L'allegra brigata" che merita sicuramente di essere apprezzata. Ancora non ho parlato di somiglianze e di influenze... beh, c'è molto del Prog italiano dei '70s, specie Locanda delle Fate, i soliti Genesis, una punta di new Prog (Jadis)... beh, insomma... il minimo sindacale... Quel ch'è importante è il valore dell'album, e mi pare che ci siamo.