Home
 
ALEMBIC VIRTUAL Musikaall Pick Up 1994 ITA

Che ci si trovi di fronte ad un album che si colloca al di fuori dei normali canoni progressivi lo si intuisce immediatamente dal titolo, dal nome del gruppo e dalla copertina. La voglia di stupire, di proporre qualcosa di diverso dal solito, traspare poi da ogni traccia di questo lavoro, che con qualche sforzo posso etichettare come un heavy-progressive ad alto contenuto tecnicistico. Qua e là affiora il fantasma degli ultimi (e penultimi) RUSH, anche perché in fondo sono proprio i dialoghi chitarra-basso, assieme ad una batteria dalla conduzione mai banale e a delle tastiere dai suoni spaziali, che rappresentano la componente più riconoscibile della musica del quartetto siracusano. Altrove si intravedono passaggi nello stile degli ultimissimi CRIMSON, ma la proposta degli A. V. rimane sempre e comunque assai personale, e almeno apparentemente studiata nei minimi particolari. Davvero invidiabili le doti tecniche dei musicisti, che spaziano con straordinaria disinvoltura tra pause, accelerazioni e cambi di tempo; bella la voce della cantante Ega (provate ad immaginarvi Debby Chapman dei LEGEND inserita in un contesto che con i LEGEND non c'entra quasi niente), anche se paradossalmente le parti cantate sono proprio la cosa che meno mi è piaciuta del CD, in quanto troppo spesso carenti dal lato melodico. Buona la produzione della quasi esordiente Pick Up di Bassano del Grappa. Confesso che in genere dischi di questo tipo non sono proprio la mia passione, troppo freddi per le mie orecchie abituate alle calde sonorità di flauti e mellotron. L'abilità dei musicisti mi ha stavolta positivamente stupito, penso che quindi il CD possa piacere agli amanti del progressive più moderno (non lo definirei sperimentale) e nel quale la tecnica conta più del sentimento.

 

Riccardo Maranghi

Italian
English