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ÆTHER Visions autoprod. 1999 BRA

Strani questi brasiliani... dispongono di un cantante (che è anche tastierista) che possiede un gran bel timbro di voce, molto alla Gilmour, e lo sfruttano per una sola canzone, preferendo per il resto dell'album un pur buono Prog strumentale molto romantico, melodico e d'atmosfera. Il brano in questione è "New bright day"; niente di incredibile, ma è riuscito a entrarmi in testa e non uscirne più. Il resto dell'album, dicevo, si perde un po' in strane atmosfere, intervallate da discreti momenti melodici che talvolta però rischiano di risultare un po' vuoti, non lasciando granché dietro di sé. Ad ogni modo, pur con questo aspetto, l'album mi sembra piuttosto bello ed è caratterizzato dalla presenza della "Altenburg suite", composta dagli episodi forse proprio meno convincenti, soprattutto se presi appunto come una suite. Presi uno per uno, i brani hanno una certa loro efficacia, ma ognuno è fine a se stesso, e gli intermezzi tra uno e l'altro proprio nulla aggiungono. In definitiva si tratta comunque di un disco piacevole, fatto soprattutto per coloro che amano un certo tipo di Prog. Se comunque il gruppo prenderà coscienza delle proprie potenzialità, non potrà che crescere.

 

Alberto Nucci

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