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JANE ANFINSON Precious details autoprod. 2005 USA

Il debutto di quest'artista del Minnesota è un disco per soli basso (elettrico ed acustico), percussioni, violino elettrico e voce, gli ultimi due gestiti dalla stessa Jane Anfinson. L'artista lascia intuire, dal titolo dell'opera, di tenere molto ai piccoli dettagli, cosa che purtroppo non traspare dalla musica che non è affatto costruita sui dettagli ma su scelte a dir poco grossolane. Elementi fondamentali sono ovviamente il violino, che viene praticamente torturato e dal quale vengono tirate fuori note stridule e gracchianti, e la voce. L'impostazione vocale non è comunque ottimale: la voce di Jane è alquanto insicura e per di più la registrazione sembra essere stata effettuata cantando praticamente con la bocca appiccicata al microfono. Le percussioni appaiono ingombranti e spesso di dubbio gusto. Non sarebbe male l'idea di realizzare un album semiacustico per violino e voce con un taglio a metà tra il moderno e il folk; purtroppo però il risultato è a dir poco scadente e l'ascolto si rivela una vera e propria tortura. La tecnica sommaria di registrazione non aiuta per nulla: lo stesso violino va spesso in riverbero. Le canzoni in sé potrebbero non essere così male ma le lascerei interpretare a qualcun altro: magari il risultato potrebbe migliorare. Con un minimo di sforzo cerco di figurarmele con arrangiamenti più ricchi, un'interprete vocale più esperta e archi suonati con grazia e devo ammettere che le canzoni qui realizzate potrebbero mostrare qualità che ad ora non traspaiono neanche.

 

Jessica Attene

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