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AZIOLA CRY Ellipsis Translation Music 2005 USA

Ecco un altro esempio di capacità musicali discrete buttate al vento nel nome di una pretenziosità che non lascia altre alternative al povero ascoltatore se non quella di affogare nella noia più grigia... Ed è pur vero che il senso di disperazione, ansia e grigiore che si riflette nelle note di "Ellipsis" è voluto ed è esplicito sin dall'artwork di copertina, dai titoli dei brani e nelle oscure atmosfere delle composizioni... "Ellipsis" in sostanza è un disco interamente strumentale e rappresenta il disco di debutto degli Aziola Cry, power trio statunitense guidato dall'ennesimo virtuoso dello Stick, Jason Blake, compositore ed anche produttore di "Ellipsis". La musica in questo cd ha pretese da techno-metal evoluto e cerebrale, purtroppo non ci vuole molto ad accorgersi che dietro i molti orpelli inseriti ad effetto, come un ricorso spesso dozzinale all'elettronica, non si cela altro che un semplice veicolo per le esibizioni solistiche di Blake e del chitarrista Mike Milaniak, esibizioni banalotte e spesso insipide nel voler ricalcare i loro (al momento irraggiungibili) idoli come Trey Gunn, Tony Levin, Robert Fripp, Sean Malone, Ron Jarzombek, ecc... Sicuramente non bastano quei cinque-sei minuti gradevoli per rendere interessate l'ascolto di un intero disco, Jason Blake farebbe decisamente meglio a rivedere con più modestia le proprie ambizioni... Piuttosto, se siete interessati al genere, vi consiglio caldamente di recuperare le recenti ed esaltanti follie soniche dei newyorkesi Behold The Arctopus, oppure l'ultimo ottimo lavoro degli Spastic Ink di Jarzombek, "Ink Compatible".

 

Giovanni Carta

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