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ALPHA-OMEGA A life 1976 (Black Rills 1996) SVI

Sinceramente non avevamo la più pallida idea dell'esistenza di questi ALFA-OMEGA prima che ci venisse recapitato questo CD, e ad onor del vero le scarne informazioni fornite non ci aiutano granché nel dare al gruppo in esame la giusta collocazione. Le uniche notizie certe riguardano la nazionalità (elvetica) e l'anno di registrazione: per il resto buio totale. Non sappiamo neppure se si tratti di una vera e propria ristampa o di un recupero di materiale inedito; in ogni caso la lunga durata del CD (72') ed il fatto che si tratti di un concept fanno supporre che, se mai un disco uscì all'epoca, questo dovesse essere almeno un doppio. Come tutti i concept-albums, anche "A life" ha ovviamente il suo tema, che nel caso in questione è la storia di una vita, dal suo principio ("Alpha", prima lettera dell'alfabeto greco chiamata a rappresentare la nascita) alla sua fine ("Omega", ovvero la morte); tema che nel caso in questione si riveste di un pessimismo quasi filosofico. La musica segue tale concept in modo tutto sommato abbastanza anomalo: lontani anni luce dal concerto di suite, nel corso dei 18 brani che compongono l'album si può trovare un po' di tutto dai Colosseum ai Cirkus ed ai Jethro Tull, in una miscela abbastanza variegata che replica, più che un gruppo in particolare, un certo tipo di stile musicale; uno stile che chiunque abbia una cultura rock un minimo retroattiva riconoscerà certamente come quella grezza (termine da non intendere assolutamente in senso negativo) miscela di jazz, blues e folk di cui molti gruppi inglesi dei primissimi anni settanta si resero artefici. Ecco anche perché non ci saremmo stupiti se al posto del 1976, l'anno di registrazione indicato fosse stato il 1970.

 

Riccardo Maranghi

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