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AS YOU LIKE IT Ages come and ages go Seelie Court 2021 UK

La Seelie Court è una casa discografica inglese che tra il 2020 e il 2021 ha pubblicato alcune decine di album di gruppi del sottobosco britannico registrati tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70 e orientati verso il prog, il folk rock, l’hard rock e la psichedelia. Ha proposto alcune ristampe di artisti noti ai cultori (Isolation, Bodkin e Grannie, tanto per citarne alcune), ma, cosa ancora più interessante, ha scovato e restaurato alcune registrazioni di gruppi che non avevano mai pubblicato nulla. In un’epoca in cui sembra sempre più improbabile che spuntino inediti risalenti agli anni d’oro della musica che tanto amiamo, continuano a sbucare sorprese inaspettate e bisogna dire che alcune di queste pubblicazioni della Seelie Court meritano assoluta attenzione.
Tra i dischi più belli del catalogo segnaliamo senza ombra di dubbio questo “Ages come and ages go” degli As You Like It, band formata nel 1972 e attiva per una manciata di anni. Si tratta di un quartetto che vedeva Martin Paine alla chitarra, Paul King alla batteria, John Ellis alle tastiere e Paul Vincent Myerson al basso (e tutti sono impegnati anche alle parti vocali). I musicisti avevano già avuto varie esperienze in altri gruppi prima di lanciarsi in questa avventura e tra il 1973 e il 1975 ebbero l’opportunità di registrare dei demo. Sembrava che ci fossero case discografiche pronte a mettere sotto contratto la band, in particolare la RCA, ma alla fine non si concluse nulla e questi nastri sono rimasti nel cassetto per un bel po’ di anni. Oggi possiamo scoprire dei musicisti maturi, abili e con le idee ben chiare, pronti a proporre un progressive rock di pregevole fattura e di matrice sinfonico/romantica, sulla scia di Genesis, Camel, Gentle Giant e Yes. In “Ages come and ages go” abbiamo l’opportunità di ascoltare otto tracce di ottima qualità, nelle quali emergono con forza le capacità compositive ed esecutive dei musicisti. Si tratta di brani spesso brevi, ma che racchiudono in sé tutte le caratteristiche del prog che abbiamo assimilato grazie ai colossi citati. Intrecci strumentali brillanti, melodie suadenti, quei timbri vintage sempre calorosi e spunti solistici di notevole intensità sono i punti forti di questo disco che presenta un fascino notevole. Le fughe dello Hammond e del piano elettrico e le solite cascate di mellotron, di cui non ci si stufa mai, non tradiscono e non tarderanno a far breccia nel cuore degli appassionati che vorranno imbattersi in “Ages come and ages go”; ma sono tante le note di merito per gli As You Like It, capaci di incantare anche con qualche soluzione pastorale ed elettroacustica, o di avventurarsi sporadicamente in territori cari ai Caravan, grazie ad un sound morbido, elegante e con divagazioni jazz. Solo trentuno minuti di musica in tutto, ma siamo di fronte davvero ad un gioiello!



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Peppe Di Spirito

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