L'esordio di questo gruppo norvegese ci parla di una musica etichettabile senza indugi come gothic metal sinfonico, tendenza musicale certamente in auge nel nord Europa. L'accostamento col Prog sta tutto nei sinfonismi di cui si contornano i potenti riff e l'altrettanto potente cantato, assieme a qualche brevissimo momento di pausa acustica che inframezzano alcuni degli 11 brani del cd in oggetto. Ben difficile trovare spunti d'interesse che possano convogliare su quest'album chiunque che non sia addentro a questo genere di musica. Va detto ad ogni modo che, anche nel loro genere, gli Ashes To Ashes assomigliano un bel po' a molti altri gruppi similare che ho avuto modo di ascoltare qua e là, senza molte note di originalità che facciano pendere almeno un po' il piatto della bilancia in favore di un minimo interesse particolare nei loro confronti. Riconosco ad ogmni modo che i nostri giovani norvegesi ci provano ad infarcire la loro musica con qualcosa che possa farli emergere dal gruppo, ma il risultato non mi convince appieno, in quanto non bastano tastieroni di sottofondo ed atmosfere gotiche per lo scopo, se poi il tono generale non va molto al di là di una collezione di potenti riff e di vocalizzi lupeschi...