Home
 
ANCESTRY Discendenze Mellow 2003 ITA

Sentimenti contrastanti per questo debutto degli spezzini Ancestry, arrivato dopo molti anni di gavetta e diversi demo-tapes che hanno visto un'interessante crescita stilistica e strumentale e il passaggio da sonorità ed espressività anglosassone a tematiche più tradizionalmente legate al Prog italico, con cantato in lingua madre. Contrastanti, dicevo... beh... questo perché ad un'innegabile godibilità della proposta, supportata da un'accettabile tecnica e una registrazione decente, si coniuga un manierismo che talvolta appare un po' irritante, lo confesso. Si tratta in effetti di classico Prog sinfonico arioso e moderatamente complesso, ricco di melodia, quasi mai sopra le righe, senza grossi sbalzi ritmici; anzi, direi che, per tutti i suoi 55 minuti, il CD si mantenga piuttosto uniforme, con poche differenze tra una traccia e l'altra. Così i 17 minuti dell'iniziale "I colori dell'età sorgente" sembrano solo una versione più lunga delle successive, e più brevi, canzoni. Purtuttavia la musica che andiamo ad ascoltare è ben fatta ed elegantemente proposta, con arrangiamenti ricchi e ben realizzati. Le canzoni, sia le brevi che le lunghe, sono di ampio respiro, senza bruschi cambi di tempo, come dicevo; i riferimenti stilistici sono appena accennati e possono portarci a fare nomi come Orme, Locanda Delle Fate o Yes. Insomma... un album quieto, rarefatto, intrigante, elegante, ammaliante... ma non fatto per chi è stanco delle solite sonorità né per chi è in cerca di emozioni di più facile acchito.

 

Alberto Nucci

Italian
English