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BIRTH CONTROL Rebirth CBS 1974 (Repertoire 2001) GER

I tedeschi Birth Control ebbero durante la loro carriera musicale decisamente una vita piuttosto travagliata sia dal punto di vista musicale che della line-up ed in poco più di un decennio hanno affrontato diversi cambiamenti di stile dovuti con molta probabilità sia dai mutamenti di gusti del pubblico, e più in generale del music-business, che dai diversi avvicendamenti di musicisti diversi nel corso degli anni. Così, partendo da un esordio musicale (1969) caratterizzato da decise prese di posizione politiche e dai tratti marcatamente psichedelici, i Birth Control si diressero dapprima verso un potente hard-rock contaminato da influenze classicheggianti avvicinandosi a gruppi come Uriah Heep e Deep Purple per trasformarsi infine in una formazione di facile funky-pop. "Rebirth", quarto disco del gruppo ed il secondo pubblicato da una major, rimane ancora oggi un lavoro artisticamente apprezzabile pur senza regalare grosse sorprese e nonostante sia piuttosto chiara la volontà da parte dei B.C. di raggiungere un più vasto numero di ascoltatori possibile attraverso un sensibile sbilanciamento verso territori rock'n'roll di facile presa. Di sicuro all'ascolto di questo disco non ci si annoia, sia per la varietà della musica proposta che per la carica trasmessa dai musicisti: in questo disco si passa con disinvoltura da brani più canonicamente hard ma comunque sempre interessanti ad intriganti motivi dal sapore funky-jazz, attraverso alcuni deliziosi piccoli ritratti strumentali dalle tinte delicatamente sinfoniche. Tirando le somme, chi è perlomeno interessato allo hard-rock nelle sue forme più o meno progressive dovrebbe tenere conto di "Rebirth" altrimenti un ascolto d'assaggio sarebbe consigliato... giusto per evitare sgradite sorprese!

 

Giovanni Carta

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