Home
 
BRAINSTORM Second smile Spiegelei 1973 (Garden Of Delights 2000) GER

Fra le molte realtà musicali che caratterizzavano la scena avanguardistica tedesca i Brainstorm furono tra i gruppi che in parte si distaccarono dal tipico cliché comune riguardante un certo modo d'intendere la musica in Germania durante gli anni 70, per proporre una serie di composizioni che si affacciavano verso territori jazz, con richiami non solo a sonorità canterburiane ma anche a certe atmosfere classiche del jazz d'oltreoceano. "Second smile", originariamente pubblicato nel 1973 come secondo ed ultimo disco della band dopo l'album d'esordio "Smile a while" del '73, può sicuramente rappresentare la felicità sia degli appassionati del jazz che del rock progressivo e psichedelico... nei quaranta minuti abbondanti che compongono il disco effettivamente succede un po' di tutto, il gruppo, estremamente affiatato e tecnicamente ineccepibile, in sei brani tutti di ottima qualità ci offre una serie di dimostrazioni di come la materia jazz può essere svolta al di fuori dei soliti preconcetti, a partir dall'iniziale "Hirnwind", brano strumentale in bilico tra sinfonismi crimsoniani e stacchi strumentali piuttosto cerebrali; il terzo brano, "My way", è vicinissimo a certe cose dei primi Soft Machine ma con una particolare vena blues che ne arricchisce la personalità. La propensione verso sonorità più urbane e sanguigne si denota soprattutto nell'ultimo brano "Marilyn Monroe", quasi un manifesto per questo particolare gruppo che purtroppo non ebbe sufficiente fortuna per poter proseguire con costanza la propria carriera, ottenendo soltanto un prematuro quanto immeritato scioglimento nel 1975.

 

Giovanni Carta

Collegamenti ad altre recensioni

BRAINSTORM Last smile 2001 

Italian
English