Home
 
LUCIANO BASSO Voci Ariston 1976 (Vinyl Magic 1994) ITA

La messe di ristampe con oggetto lavori Made in Italy anni 70 ha permesso di venire a contatto con alcuni dei gioielli più splendenti della produzione musicale italiana. Ha però anche portato a contatto con la pochezza di molte formazioni immature e limitate tecnicamente. Seguiti i consigli di amici e parenti che indirizzano verso Museo, Balletto, Metamorfosi, Locanda, Biglietto e simili, chi si vuole avventurare nella selva dei supporti ottici senza sapere riconoscere l'Orsa Maggiore si può imbattere in proposte tipo Gialma 3, Flashmen, Capricorn College e via dicendo che fanno ricordare le parole della mamma..."mai accettare caramelle dagli sconosciuti!". Si può quindi ben immaginare quanto la ristampa di tale LUCIANO BASSO ispirasse ben poca fiducia e, se la cosa non ha particolare importanza vista la risaputa ignoranza dello scribacchino di turno, il notare che di BASSO non ci sia traccia sulla "Enciclopedia del Rock Italiano" né su "Il Ritorno del Pop Italiano" lasciava qualche fondato dubbio. Sorpresa sorpresa, questo è un signor lavoro prog! Interamente strumentale, articolato ma mai sterilmente avanguardista, massiccio e dall'inusuale spessore e profondità, presenta degli slanci sorprendenti dove l'organo, il mellotron, il clavicembalo, il piano e tutto l'apparato di tastiere si intersecano con violino, chitarra, violoncello e contrabbasso; l'impostazione a supporto melodico di una batteria mai invadente, che sa ponderare i giusti spazi d'inserimento è garanzia del livello superiore di questo lavoro. Un'opera dai velati tocchi jazzistici che si confondono" con armonie classiche dove l'equilibrio e la discrezione esaltano l'insieme. Non si raggiungono certamente i livelli d'eccellenza di cui si parlava prima ma "Voci" non sfigura fra i vari Cherry Five, Alphataurus, Triade eccetera eccetera.

 

Luca Rodella

Collegamenti ad altre recensioni

LUCIANO BASSO To tell 2023 

Italian
English