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BRAINDANCE Fear itself autoprod. 1995 USA

I Braindance sono un gruppo americano che arriva con questo al suo secondo album (il primo essendo stato pubblicato l'anno precedente), pur non assurgendo agli onori delle cronache della maggior parte delle riviste specializzate. E' un vero peccato, ma d'altra parte ciò che il gruppo propone non è esattamente sul menù di ogni incallito Prog-fan. Per contro, non bisogna fare molti sforzi per considerare interessante questo CD ai fini di una rivista progressiva, trovandoci alle prese con un gothic new-Prog che così di primo acchito ricorda qualcosa degli ultimi Malombra ed anche dei britannici Vulgar Unicom per alcuni passaggi fìnto rave che troviamo qua e là. Il cantato ricorda invece per impostazione Eric Clayton dei Saviour Machine, anche se il gruppo non disdegna l'uso dei cori di tanto in tanto. Se non fosse che a tratti la musica si perde in elucubrazioni un po' inutili, comunque, il disco sarebbe alle soglie del capolavoro, riuscendo anche ad entusiasmare in alcuni passaggi più tirati o in altri più sinfonici, con begli assoli di chitarra e buone armonie di tastiere. Strano ad ogni modo che, come detto, il disco sia passato quasi inosservato; nulla di meglio che rimediare ora...

 

Alberto Nucci

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