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CINEMA Into the state of flux Avalon/Musea 2000 JAP

La musica dei Cinema non è di quanto di più attraente mi sia stato dato ascoltare, a dire il vero. Quanto di più mieloso possiate pensare riguardo a un gruppo giapponese lo potete trovare qui: cantato femminile stile operistico, musica pressoché immobile ma indigeribilmente sinfonica, senza un sobbalzo che sia uno dal primo all'ultimo minuto. Può piacere a chi apprezza le melodie acustiche in stile folk irlandese o le delicate poesie musicali dei Renaissance, certamente, ma personalmente trovo questa musica tra le più indigeribili del pianeta, e i Cinema non fanno granché per smentirmi, neanche quando riescono, bontà loro, ad infilare un finale con assolo di chitarra negli ultimi dei 19 minuti di "Colour of soul", il quale però, è come un fuoco di paglia e viene fatto rientrare nei ranghi prima che il brano finisca. Nulla da dire sulla perizia con cui, come al solito, questi giapponesi eseguono il proprio compito, ma è proprio su quest'ultimo che mi sento di esprimere la mia disapprovazione.

 

Alberto Nucci

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CINEMA Mindscape 2004 

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