Home
 
CAFEÏNE Nouveaux mondes Musea 2000 FRA

A distanza di qualche anno, i francesi Cafeïne tornano a parlare di sé con un album, lo dico subito, con poca infamia ma senza lode. Il pregio maggiore di questo disco pare essere quello di aver ospitato diversi vocalist di fama del Prog francese, quali Christian Décamps, Pierre-Yves Theurillat (Galaad), Julie Vander o Sonia Nédélec. La musica con cui questi cantanti di volta in volta si cimentano è una sorta di new Prog alla francese, pur senza eccessivi sbilanciamenti nel neo. Il brano migliore del lotto dei 9 pare essere proprio l'ultimo, quasi 11 minuti che sembrano più provenire da una band brasiliana che francese, con ottimi inserti di flauto e violoncello e un'atmosfera solare e gustosamente sinfonica. Il resto del disco, dicevo, non merita lodi sperticate ma neanche dita puntate: si tratta di Prog sinfonico spesso dalle sonorità teatrali, tormentate e, appunto, tipicamente francesi, con sonorità e ritmiche da new Prog anche se con discreti spunti musicali qua e là. Nulla di imperdibile secondo me, anche se, ripeto, l'ultimo brano merita qualcosina di più.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

CAFEÏNE La citadelle 1994 

Italian
English