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DGM |
Wings of time |
Elevate |
1999 |
ITA |
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Parlando di musica italiana ad uno qualsiasi dei vostri amici, se il nome più inconsueto che possiate sentire pronunciare è Battiato, i casi sono due: a) provate a far ascoltare al compare questo cd dei DGM; oppure b) cambiate amico. Il panorama nazionale si evolve veramente alla velocità della luce e questo cd ci mostra quale strada stanno prendendo parecchi gruppi nostrani. "Wings of time" è suonato molto bene, composto egregiamente ed ha quel qualcosa che lo rende davvero divertente da ascoltare, eppure... se da un lato le band italiane sono sempre più all'altezza di quelle straniere, e bene far notare una cosa. L'unico appunto infatti che voglio rivolgere subito ai DGM -tolto il dente tolto il dolore- riguarda la originalità: quando ci decideremo a produrre qualcosa che non suona come [nome a scelta] o come [nome a scelta 2]? WOT assomiglia un po' a qualcosa dei Dream Theater, un po' a qualcosa dei Symphony X e persino a band appartenenti alla NWOBHM con un pizzico di chitarre alla Brian May. Ehilà ho detto poco! Appare a tutti chiaro quanto importanti siano le referenze di questi DGM, e quindi in un certo senso la mia critica risulta quasi un elogio visto che la fusione di questi stili genera un amalgama del tutto rispettabile: potente, lirico, aggressivo al punto giusto. I pezzi sono tutti ben costruiti con ottime soluzioni liriche, a volte semplici, ma sempre accattivanti, tanto che viene da domandarsi perché andiamo a cercare i supergruppi in altre regioni del globo quando abitano sotto casa nostra.
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Marco Del Corno
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