Secondo cd dei polacchi Desdemona, "Version 3.0" è una via di mezzo fra industrial metal, qualche suggestione gotica ed un utilizzo massiccio dell’elettronica. Dunque, nulla di più lontano da Arlequins, anche se certe atmosfere tenebrose ed opprimenti potrebbero benissimo affascinare i nostri lettori più attratti verso le zone oscure della musica e dell’esistenza. Non si può negare come questo "Version 3.0" abbia dalla sua una serie di brani suggestivi nella loro desolante ricerca dello squallore postmoderno, in bilico fra sonorità heavy ed intrusioni elettroniche al limite dell’ebm, con la conturbante voce di Agata Pawlowicz a dare al tutto un ulteriore tocco di ambiguità... nulla di nuovo s’intende, però tutto sommato il risultato non è proprio disprezzabile. Peccato per alcune decise cadute di tono, soprattutto nei pezzi più tirati ed heavy del disco, approssimativi esempi dell’inutilità di certe sfuriate metalliche gratuite e furbette.