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DE GLADAS KAPELL Spelar Nilsson Lion Music 2005 (Svenska Love Records 1978) SVE

Quattro dei più grandi musicisti svedesi dell'epoca si riunirono per registrare, in un solo giorno (il 13 Maggio del 1978), questa raccolta di otto pezzi strumentali per un totale di 38 minuti di musica. E' la prima volta che l'album, di non facile reperibilità nella sua versione originale, viene ristampato grazie, strano a dirsi, ad un'etichetta prevalentemente dedita al metal. I quattro eroi erano il geniale chitarrista Coste Apetrea (fautore di molteplici progetti ma conosciuto soprattutto per la sua militanza nei Samla Mammas Manna e per le sue collaborazioni con Jukka Tolonen), Stefan Nilsson (Kornet) al pianoforte, mini Moog e ai denti (!), il batterista Peter Sundell (Egba) ed il bassista dei Made in Sweden Georg Wadenius. Il risultato non potrà lasciare indifferenti gli estimatori delle band appena citate: abbiamo infatti un assemblaggio di pezzi allestiti con brio e genialità, dal piglio leggero e frizzante, interpretati con maestria e tecnica raffinata ma mai forzati e pedanti. La chitarra di Coste è riconoscibilissima nello stile e nella timbrica ma siamo lontani dalle astrazioni talvolta ostiche dei Samla. Abbiamo infatti un godibilissimo e flessibile prog fusion, decisamente piacevole ed estroverso, già dalla vivace traccia di apertura, "Havanna Boogie", comunque privo di idee folli e scenette goliardiche. "Kelt Visan" è un pezzo lento che si muove in maniera rilassata in cui va segnalata la performance di Coste alla chitarra acustica che si muove gentile accompagnata da un delicato pianoforte. "Samballad" è invece un divertente Samba in cui risaltano le splendide qualità di bassista di Wadenius. I ritmi danzerecci tornano nella traccia di chiusura, la spumeggiante "Rio Déja vu", in cui il ritmo del fischietto è sostituito da un campanaccio picchiettato. La title track è un po' più ordinaria mentre "Morgonlåt" è un pezzo oscuro di atmosfera quasi da jazz club, gestito quasi interamente dal pianoforte e dalla chitarra acustica. A concludere la ristampa vengono aggiunte due bonus tracks tratte dal lavoro solista di Coste Apetrea dell'anno precedente e più precisamente la title track "Nyspolat" e "Lösnäsor åt konstaplarna" che comunque sono in continuità stilistica con questo album che sembra scaturito da una festosa session fra amici un po' svitati. Bisogna dire che la musica qui presentata resiste alla grande al vaglio del tempo mostrandosi fresca ed attuale a quasi 30 anni dalla sua pubblicazione: se già conoscete i gruppi di riferimento cui fanno capo questi grandi musicisti l'acquisto mi sembra, inutile dirlo, doveroso ed obbligatorio.

 

Jessica Attene

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