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DREAM'ARIA In the wake autoprod. 2005 CAN

Ogni tanto fa sempre piacere ascoltare un disco in grado di comunicare con leggerezza delle buone sensazioni, senza troppi voli pindarici o pretese sperimentali... I canadesi Dream Aria hanno esordito con il loro primo disco autoprodotto, "In The Wake", una raccolta di tredici canzoni curate e suonate in maniera piuttosto professionale. La bella voce dell'affascinante vocalist Ann Burstyn è l'elemento che domina la nostra attenzione per tutta la durata di "In The Wake", sia nei momenti rilassati e romantici che in quelli più concitati o lirici, questa ragazza dimostra sicuramente di avere grandi qualità canore ed interpretative... "In The Wake" è dunque un disco di canzoni relativamente semplici: a seconda dei percorsi espressivi scelti, i Dream Aria non sembrano preferire uno stile ben preciso ed i brani si avvicendano in modo piuttosto vario, dal techno rock psichedelico ed esotico (con qualche richiamo più o meno volontario ai Mandragora ed Ozric Tentacles) alle atmosfere new age più classiche, dalla ballata folk romantica all'energia dell'hard rock-metal più visionario e sinfonico (possiamo anche chiamare in causa i The Gathering), dal pop sofisticato sino a venature quasi new prog. Se tralasciamo la voce di Ann Burstyn, i Dream Aria riescono a dare un minimo di coerenza ad un repertorio così eclettico attraverso le atmosfere sognanti ed arcane che caratterizzano ogni singolo brano... Forse ci sarebbe da domandarsi sulla spontaneità dell'intera operazione, "In The Wake" talvolta sembra rivolgere astutamente qualche ammiccamento di troppo verso il pubblico, i Dream Aria sanno di poter piacere e giocano apertamente sulle loro qualità melodiche... Poco male, al di là delle loro intenzioni "In The Wake" si fa comunque ascoltare piuttosto volentieri, se siete alla ricerca di una musica non particolarmente impegnativa questo cd merita un ascolto.

 

Giovanni Carta

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