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DARWIN'S RADIO Eyes of the world autoprod. 2006 UK

Nulla di eccezionale, ma comunque gradevole quest'album di esordio dei britannici Darwin's Radio, una band che sceglie l'autoproduzione nonostante la sua proposta musicale possa essere piuttosto appetibile per il mercato discografico odierno. In effetti le 8 tracce di "Eyes of the World" si mantengono in bilico tra un Prog rock moderatamente commerciale (vengono in mente talvolta alcune cose del Neal Morse meno introspettivo, ma anche degli ultimi Porcupine Tree), un gradevole post rock e qualche spruzzata di sano vecchio (vecchio…?) new Prog. Le ritmiche sono spesso movimentate e rockeggianti, con belle armonie di tastiere che si fanno sentire senza imbarazzo alcuno; non disprezzabili altresì sono gli inserti che il gruppo non disdegna di inserire all'interno di momenti più lineari e che rendono l'ascolto di questo disco talvolta piuttosto interessante. A guardare il minutaggio dei brani del CD verrebbe da pensare che il meglio di esso risieda in testa e in coda, occupate dalle tracce più lunghe del lotto, rispettivamente "Erase… rewind" e "The vast within"; questo è vero solo per la seconda delle due, dato che la prima dà un avvio potente e trascinante all'album ma, in sostanza, è nulla di più di un brano dalle sonorità AOR che lascia obiettivamente il tempo che trova. La seconda, appunto, è ben più interessante e spazia su atmosfere molto varie, dopo un inizio lento e romantico, con parti strumentali interessanti. Molto belle sono comunque anche le più brevi "Eccentric orbits" e "Windows to your soul". In sostanza si tratta di un album che non spopolerà sicuramente, né passerà alla storia, ma che si fa ascoltare volentieri; un plauso sicuramente al gruppo per la registrazione e per gli arrangiamenti decisamente a livelli professionale.

 

Alberto Nucci

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