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DRIFTING SUN |
Drifting sun |
Brennus |
1996 |
UK |
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A metà strada tra new-Prog classico e metal-Prog, l'esordio dei britannici Drifting Sun ci colpisce abbastanza favorevolmente per una buona sapienza esecutiva e per il suo songwriting. Presi in senso assoluto questo gruppo non inventa nulla né potrà affermarsi come innovatori di questo stile, ma quel che abbiamo qui è un disco più che piacevole che offre 9 brani che sapranno sicuramente attrarre molte attenzioni su di sé. Il cantato di Rafe Pomeroy ha spesso un feeling francese (tale è infatti la sua nazionalità) che si sposa bene al contesto, dando però un che di particolare ad un'amalgama caratterizzata dal grande utilizzo delle tastiere, ben più presenti che in altre produzioni di questo genere. Quasi tutti i 9 titoli sono da considerarsi party-songs, con una ritmica molto sostenuta, adatti a far amare il gruppo dal vivo, ma non mancano ciononostante canzoni che riescono a conquistare anche chi cerca qualcosa di più: "Communication" è piuttosto in stile new-Prog, "Jamie was a vampire" conquista per le sue atmosfere falso-death, "Foreigners at heart" è il pezzo più elaborato del lotto. Si tratta in definitiva di un CD godibile ma senza scadere nel banale.
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Alberto Nucci
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