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ETCETERA |
Fin de siecle |
Record Heaven |
1999 |
DAN |
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La Damimarca era rimasta un po' fuori dalla fregola del Prog scandinavo, pur avendo dato vita in passato a un numero di buoni gruppi, ma gli EtCetera rimediano a questa defaillance, e poco importa se il leader della band (Frank Carvalho) ha un nome dall'assonanza più brasiliana che nordica. In pratica il gruppo si riduce a un duo, composto dallo stesso Frank e da Michel Munch-Hansen, che si occupa del pianoforte; altri musicisti appaiono comunque su alcune tracce. La musica che gli EtCetera ci propongono può entrare a far parte del club del Prog scandinavo, pur presentando però diverse differenze, sia stilistiche che qualitative, tra i vari brani del cd. L'iniziale "Charles unhealthy pictures" ci fa sperare in un album degno di essere inserito tra le più belle sorprese dell'anno appena iniziato: un Prog con alcune sonorità moderne ma sicuramente inserito in un solido tessuto di rock sinfonico, con ottime aperture strumentali (beh... a parte un paio di episodi tutto l'album è strumentale). Le cose cominciano poi via via ad annacquarsi, così "Vuggevise" può essere accettata come una bella canzone melodica e intimistica, ma la mini-suite "Anagrams" e la conclusiva title-track paiono girare a vuoto senza giungere a nulla di concludente, alternando quelle aperture sinfoniche già ricordate a temi di chitarra, assoli e intorcigliamenti vari senza un filo logico a me apparente. "Absolute dance party" poi è proprio un brano dance! In definitiva... un album piuttosto discontinuo, con dei bei momenti ma che lascia l'amaro in bocca per ciò che avrebbe potuto essere.
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Alberto Nucci
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