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EPISODE |
Starlight tales |
Alabaster |
1993 |
USA |
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Secondo album per la band californiana, dopo il buon debutto del 1989. Poco è cambiato da allora, e sicuramente non in negativo; il gruppo ci offre ancora un bell'esempio del suo Progressive saldamente ancorato ai 70s, sia come sonorità, sia come atmosfere che possiamo respirare durante quest'ora e passa di musica. Prog con forti influenze della corrente RENAISSANCE direi, anche se i nostri non sono semplicemente dei replicanti. Senza dubbio però occorre dire che le composizioni migliori dell'album sono quelle più brevi, le quali hanno una linea melodica regolare, senza impennate, ma gradevoli. I due pezzi più lunghi sono un attimo più deludenti. Un po' meno lo è "Edge of the sky", che tutto sommato evolve le sonorità tipiche del gruppo in qualcosa di più impegnativo, anche con sonorità floydiane qua e là; non a caso questo pezzo era presente in un EP che il gruppo pubblicò due anni fa e che conteneva anche un remake di "Echoes". La suite "Hesperates rising" (24') mi ha lasciato invece del tutto indifferente: troppo spezzettata e slegata nelle sue varie parti, non si riesce ad individuare un motivo o qualcosa di più di un susseguirsi di momenti, magari anche apprezzabili, ma senza un filo musicale logico. Difficile estrapolare qualcuna delle altre canzoni che si elevi sulle altre, se non per ciò che riguarda "Bobby in the bushes", un po' atipica per il gruppo e che va un po' al di là di quel che possiamo ascoltare invece nel primo pezzo "The ship", ovvero un bel Prog accattivante con un buon equilibrio tra gli strumenti, un bel set di tastiere (con Mellotron) ben utilizzato, un buon senso melodico: molto gradevole, come ho avuto modo di affermare in precedenza. Siamo senz'altro di fronte ad un gruppo che, per la maggior parte dell'album, sa cosa vuole e come fare per ottenerlo, pur non disdegnando qua e là escursioni atipiche. Per ciò che riguarda la suite, come dicevo, il tentativo è fallito, ma per il resto si può andare sul sicuro puntando sugli EPISODE.
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Alberto Nucci
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