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EXCLUSIVE RAJA Off the map Musea Parallele 1993 FRA

Difficile dire verso quale tipo di pubblico si indirizzi questa nuova produzione della Musea Parallele, se consideriamo le numerose variazioni stilistiche che essa mette in luce. Se all'inizio sembra infatti di trovarsi di fronte a degli epigoni degli ultimissimi KING CRIMSON, proseguendo nell'ascolto ci si rende conto di come la musica degli EXCLUSIVE RAJA non possa esser fatta rientrare esclusivamente in tale modello. La struttura delle composizioni si regge sì fortemente sul lavoro di due chitarre che assumono spesso tonalità frippiane, ma le composizioni non mettono in evidenza quella forte tendenza alla sperimentazione così avvertibile nella band inglese. Anzi, l'attenzione sembra qui spesso concentrata sull'aspetto melodico, pur innestato su basi di non certo facile assimilazione. Se il paragone con il Re Cremisi può forse essere il più ricorrente (ma penso che chi ascolterà l'opera non lo troverà del tutto calzante), non sono mancati i momenti in cui la musica del dischetto mi ha ricordato i SOFT MACHINE di Wyatt, o il David Sylvian di "Secrets of the beehive" o addirittura, pur se in un solo pezzo, gli SMITHS (ahi...). Chi impazzisce per i lavori di stampo sinfonico farà comunque bene a tenersi a debita distanza da questo CD (le tastiere neanche ci sono), forse però gli EXCLUSIVE RAJA potranno stuzzicare l'attenzione di coloro che si muovono un po' ai confini del genere e i quali non disdegnano dischi sul tipo di "Three of a perfect pair" o del già citato "Secrets of the beehive".

 

Riccardo Maranghi

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EXCLUSIVE RAJA Insubmersible 1995 

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