Gli Euthanasia fanno parte di quella schiera di gruppi heavy metal difficilmente inquadrabili in un genere preciso, in effetti il repertorio di questo cd è ricavato da una vasta gamma di influenze che vanno dal rock gotico al folk, aperture sinfoniche, richiami al metal più tradizionale ed eroico e le consuete alternanze nelle parti cantate fra gutturalità e voci pulite. Nell'insieme dei brani di "Requiem: Songs For...", terzo cd di questo gruppo ceco attivo dalla fine degli anni novanta, ci vengono in mente gruppi popolari come gli Amorphis ed i Moonspell, un paragone determinato sia dalle gradevoli influenze folk e vagamente progressive percepibili in tutta la durata del disco, sia per la diffusa e discreta vena dark-malinconica. Nella struttura relativamente semplice dei brani, l'ampio utilizzo di tastiere, chitarre acustiche e violino, conferisce alla musica degli Euthanasia un minimo di sostanza e d'interesse, con il vantaggio di un lavoro di produzione decisamente buono. La cosa principalmente negativa in "Requiem" è da individuare nella prestazione vocale assai poco convincete del bassista e principale compositore, Robert Siki Kyselica, mentre alcune cadute di gusto tipiche di certo power metal, come nel pezzo di chiusura, sono decisamente evitabili. Nel complesso gli Euthanasia hanno dimostrato comunque di avere un discreto talento, "Requiem: Songs For..." vale più di un ascolto, però, probabilmente, un po' di personalità in più non guasterebbe all'immagine della band.